Questo articolo vuol essere una mini-rassegna dedicata ai cosiddetti Processi Mentali studiati nella PNL (Programmazione Neuro Linguistica):
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CANCELLAZIONE
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GENERALIZZAZIONE
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DEFORMAZIONE
Si tratta di processi inconsci che avvengono naturalmente, senza che ce ne rendiamo conto, attraverso i quali il cervello “filtra” le informazioni che arrivano dall’esterno, onde evitare un “sovraccarico di dati”.
Processo mentale #1: la Cancellazione
La cancellazione ci permette di prestare attenzione solo a certi aspetti della situazione che stiamo vivendo, eliminandone completamente alcuni altri.
Ciò può essere utile in alcuni casi (come nel video che ti propongo di seguito), mentre in altri può risultare dannoso: quando ricordiamo solo le cose che si adeguano al nostro modello del mondo, dimenticandone altre che invece potrebbero esserci utili.
Per farvi capire meglio, vi propongo un simpatico esempio di cancellazione. In questo video, estratto da una puntata del format BoboTV, Christian Vieri racconta un episodio di cancellazione riguardante Clarence Seedorf
Processo mentale #2: la Generalizzazione
La generalizzazione è quel processo attraverso il quale tendiamo a considerare un solo episodio come rappresentativo di una classe di situazioni molto ampia.
ESEMPIO: “Sono stato morso da un cane” ➞ allora ➞ “Tutti i cani sono cattivi”
Se la generalizzazione torna utile e ci fa risparmiare energia, tempo e risorse, definiremo questo processo “potenziante”.
ESEMPIO: “Tutte le volte che c’è il sole mi sento bene e in campo do il meglio di me!”
Nel caso di generalizzazioni potenzianti non serve intervenire per modificarle. Ma purtroppo accade anche l’opposto ed il meccanismo di generalizzazione diventa “bloccante”
ESEMPIO: “Ho giocato male con la pioggia. Tutte le volte che pioverà il campo sarà pesante e io non riuscirò ad esprimere il mio gioco.”
Nel caso di generalizzazioni bloccanti intervengo per sfidare la convinzione del mio atleta, fino a renderla innocua o addirittura trasformarla in potenziante!
Processo mentale #3: la Deformazione
La deformazione è un processo che coinvolge immaginazione e creatività. In pratica consiste nel deformare la realtà a seconda delle esperienze che abbiamo vissuto per creare qualcosa che non esiste, una realtà oggettiva tutta nostra.
Come esempio di deformazione vi porto due citazioni di calciatori famosi lette sul profilo Instagram di @cronache_di_spogliatoio.
Qui Carragher afferma che nessun bambino vuole diventare terzino 😁
Io nella mia carriera ne ho conosciuti almeno tre che fin da bimbi sognavano quel ruolo!
Questo è solo uno di mille esempi di deformazione. Ce ne sono anche di molto più banali, del tipo: “Il mio compagno non mi ha passato la palla nonostante abbia visto benissimo che ero in posizione per poter segnare. Sicuramente fa così perché è invidioso del mio successo e la palla non me la passerà più. Sai cosa faccio? La prossima volta non gliela do nemmeno io!”.
Ecco, questa è una pericolosissima deformazione che può minare l’equilibrio di un’intera squadra.
È su questo ovviamente che noi Coach andiamo a lavorare.
Per fortuna esistono anche deformazioni “positive”, come nell’esempio di questa seconda immagine.
Se un atleta pensa di essere Dio e non sbaglia una partita, glielo lascio credere. 😉
Fammi sapere se ti è piaciuto questo excursus “tecnico” su concetti più teorici della mia professione e se ti è mai capitato di provare tu stesso uno di questi processi nella tua esperienza. Sarò curiosa di leggerti!
