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Il fine ultimo è sempre trovare la High Performance State: “La migliore versione di sé stessi”. Una sfida molto impegnativa, una delle più difficili, ma che porta grandi soddisfazioni.

Ho una mia personale metodologia di lavoro, formatasi con anni di esperienza diretta, che applico in maniera differente e puntuale a seconda della situazione e del tipo di professionista che ho di fronte. Ogni persona è diversa, proprio per questo mi piace applicare un metodo multimodale che non tralasci nulla al caso e che porti dritto all’obiettivo.

Creo protocolli di lavoro assolutamente personalizzati e unici.

La prima cosa che faccio con i miei coachee è insegnargli a respirare. E mentre gli insegno a respirare, ricordo loro che, se sono con me, se hanno scelto me, possono affidarsi e sapere che io non mollo mai!

Essendo una ex sportiva non so stare ferma e tengo i miei atleti sempre in attività e i miei manager sempre sul pezzo, con esercizi pratici per ottenere e riprodurre lo Stato di massima performance (High Performance State).

Questo vuol dire migliorare i punti di forza per renderli infallibili e lavorare sui punti di debolezza trasformandoli in punti di forza, per rendersi infallibili.

Mi piace creare un ambiente attorno al coachee che sia ecologico e gli permetta di poter accedere al suo potenziale senza troppe interferenze esterne eliminando, completamente o quasi, le interferenze interne.

Mara Bellerba High Performance Coach

Non mi interessa quanto sia difficile e quanto sia dura, sono convinta che per ogni persona, ci sia un percorso perfetto, e che per ogni problema esista sempre una soluzione.

Non posso” e “Non ce la faccio” sono vibrazioni sonore che il mio udito non riesce a decifrare!

Utilizzo la PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e in particolare il New Code. È una metodologia secondo la quale ogni comportamento ha una struttura e questa struttura può essere modellata, insegnata, smontata e riprogrammata.

Intervenire e modificare il processo con il quale si sperimenta la realtà è molto più utile che cambiarne il contenuto. È un sistema più rapido, meno cervellotico e permette di ottenere soddisfazioni immediate e risultati consapevoli.
Chi lavora ad alte prestazioni lo sa: in certe situazioni si ha bisogno di soluzioni e cambiamenti veloci.

Una delle tecniche migliori per fare in modo di acquisire velocemente un sistema di controllo sul cambiamento è la visualizzazione. Nella mia metodologia la ritengo davvero importante.

Mara Bellerba High Performance Coach

Credo infatti fermamente che le visualizzazioni siano uno strumento “quasi magico” per trovare, ritrovare e sentire sulla propria pelle gli impulsi che si vivrebbero durante la prestazione che, in realtà, stiamo solo immaginando.
Per questo motivo utilizzo questo metodo anche con quegli atleti che, a causa di un infortunio, non possono allenarsi fisicamente. È molto importante infatti che non perdano, durante il fermo obbligato, la condizione tecnica e la mentalità vincente.

I vantaggi che si ottengono nelle visualizzazioni sono equivalenti a quelli che si ottengono dalla pratica reale.

Se il fisico può avere limiti, il cervello non ce li ha”. Questo è un pensiero molto chiaro in me.

Niente deve essere impossibile: “Questo è il mio modo di lavorare“.