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Simone Biles, la più forte ginnasta al mondo, si ritira dalle Olimpiadi per problemi legati allo stress e alla gestione della pressione.

 

Il comunicato della USA Gymnastics (la federazione sportiva statunitense per la ginnastica) ha scritto: “Dopo ulteriori valutazioni, Simone Biles si è ritirata dalla finale del concorso generale. Sosteniamo con tutto il cuore la decisione di Simone e applaudiamo il suo coraggio nel dare priorità al suo benessere. Il suo coraggio mostra, ancora una volta, perché è un modello per così tanti.

Sono d’accordo con la sua Federazione: Simone Biles è un modello per tutti quelli che pensano che l’unica cosa importante per un atleta sia il risultato, vincere sempre e comunque.
Io ai miei ragazzi insegno prima di tutto l’ecologia: stare bene, essere felici prima di tutto e poi, solo poi, il risultato.

Quanto coraggio ci vuole a mettere prima il proprio benessere che un traguardo fortemente voluto, inseguito da anni, come un Olimpiade?
Quanta forza d’animo in questa ragazza, capace di mostrare al mondo la sua fragilità e scegliere se stessa al posto di una medaglia così importante!

Lei ha vinto. Ha vinto forse più di tutto con queste parole: “Dobbiamo proteggere le nostre teste e i nostri corpi, e non solo andare lì e fare quello che il mondo vuole che facciamo.

Se fossi stata la sua Mental Coach sarei stata orgogliosissima di lei e di una scelta così matura. Allo stesso tempo mi sarei fatta mille domande su come avrei potuto prepararla al meglio per trasformare un momento così difficile in un momento di gioia.
Gli atleti vanno “protetti” a volte, dalle proprie paure e insicurezze. E in altri momenti, invece, vanno spinti oltre i loro limiti. Noi proviamo a capire sempre la cosa migliore per loro, ma la verità è che in gara ci vanno da soli e sono loro gli unici protagonisti delle proprie emozioni, delle proprie vittorie e sconfitte. Noi siamo lì, dietro le quinte ad applaudire, comunque vada.

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