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Quante volte un problema ci è sembrato più grande del previsto?
O ci siamo preoccupati per una cosa che poi si è rivelata una cavolata?
 
Il segreto di fronte a queste situazioni è non rimanere ancorati sempre sullo stesso punto di vista, ma cercare di guardare il problema con occhi diversi, o addirittura “staccarci emotivamente” dalla situazione, così da essere più obiettivi, senza che le emozioni ci impediscano di vedere la vera entità del problema.
 
Noi Coach usiamo un esercizio che si chiama “terza posizione” e che ci permette di vedere noi stessi come se fossimo in un film: possiamo notare tutti i particolari, cambiare addirittura il nostro comportamento, ma in assenza di critica, come se fossimo un osservatore (e non più noi stessi) a correggere gli errori fatti e trasformarli in nuove possibilità.
È un esercizio potentissimo, che amo e faccio usare molto ai miei atleti.
 
Aprire la mente e prendere in considerazione altri punti di vista è, a mio parere, un grande passo verso il successo!

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