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Non smettere di sognare solo perché hai avuto un incubo”

Questa frase mi ha fatto sorridere e pensare a quante volte nei nostri percorsi di vita, o in quelli dei nostri atleti, si verifichi la condizione di “incubo”. Non per ultimo questo Covid, che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo, dello sport e non solo.

Sognare quando sei in crisi, quando vivi un infortunio, quando sei in panchina e credi che il tuo posto sia in campo ma nessuno “ti vede”…
Quanti incubi ci costringono ad aprire gli occhi di soprassalto e sperare di svegliarci in un altro posto, in un altro momento!
E invece la realtà ci tiene qui, a guardare in faccia le nostre paure ed affrontarle.

Il segreto è sempre quello: essere più costanti della paura.
Lei arriva e io la supero, ancora e ancora.

Più sono frequenti gli incubi e più grande devo far diventare il mio sogno. Crederci intensamente, ogni giorno. E lavorare sempre un po’ di più per ottenerlo, fino a quando saremo convinti di volerlo più di tutto e di poterlo realizzare, pezzo dopo pezzo.

Una partita giocata nel modo giusto, quel goal che tanto volevamo, o quella semifinale che sembrava così lontana… Piccoli pezzi di sogno che diventano realtà.

E la realtà batte sempre l’incubo! #staystrong 💪

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