"Meglio sbagliare con sicurezza che fare bene con paura"
Questa era una delle frasi che mi ripeteva mio padre quando facevo la tennista, quando ancora ero troppo ingenua per capirne il significato immenso.
Io pensavo: “Sti ca**i. Meglio fare bene, non importa come!”
Ora, che faccio questo lavoro, riporto questa frase ai miei atleti spiegando loro che essere sicuri di quello che si fa è la prima chiave del successo. In questo caso l’errore consapevole porta alla crescita, al miglioramento.
Chi non accetta l’errore non si dà il permesso di sbagliare e non uscirà mai dalla sua zona di comfort, rimanendo bravissimo nella sua mediocrità ma impossibilitato a fare quei salti di qualità tipici dei campioni.