“TORINO, RISSA TRA GENITORI AD UNA PARTITA DI PULCINI”
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Lo so, è difficile da credere, ma mi è capitato spesso di assistere a scene disarmanti nelle quali mamme e papà di piccoli atleti si comportano da arbitri, coach, psicologi e allenatori. Tutto meno che da genitori, appunto.
Inveiscono contro il Mister del proprio figlio, levando così “autorevolezza” ad una figura che dovrebbe essere ascoltata e presa ad esempio dai ragazzi.
Ho sentito insultare l’arbitro, altra figura che dovrebbe rappresentare “la legge” o comunque una persona che ha come compito quello di decidere come far rispettare le regole.
Ho visto genitori (di figli appartenenti alla stessa squadra) litigare tra loro perché magari uno giocava più di un altro o perché “Mio figlio ha fatto 2 goal la scorsa volta e sta in panchina e il tuo gioca perché sei amico dell’allenatore“…
E ancora “Dovrebbero giocare solo i più forti, non tutti, sennò non vinciamo una partita“.
Questo comportamento toglie ai ragazzini la capacità di capire che, su quel campo, bisogna divertirsi, crescere e stare insieme e che il risultato (grazie al cielo!) ancora non conta.
Questi genitori tolgono la naturale consapevolezza che se un compagno è in difficoltà va aiutato e non escluso… Perché un giorno potrebbe essere il contrario!
Ho visto genitori litigare e venire alle mani con genitori “avversari” per una sconfitta non meritata, fornendo ai ragazzi un esempio orribile. Un genitore intelligente insegna al figlio ad accettare la sconfitta con serenità perché chi ci ama e non ci giudica da un risultato ma per quello che siamo.
Ogni comportamento sbagliato di un genitore toglie al figlio la possibilità di diventare una persona migliore, di imparare a rispettare gli altri e se stessi.
Tolgono loro la possibilità di capire che lo sport non è fatto solo di scuse e di parole, lo sport è sacrificio, umiltà, passione, ma anche aggregazione, socialità. Lo sport è capire che fare parte di una squadra significa accettare gli altri nel bene, ma sopratutto nel male.
Ho visto cose che non vorrei più vedere e questo sarà possibile solo quando i genitori saranno cresciuti e avranno imparato a fare il loro mestiere!