Ho pensato di condividere con voi una serie di video brevi, mai pubblicati prima, registrati qua e là nelle mie trasferte di lavoro, che svelano meglio il “dietro le quinte” della professione di Sport Mental Coach!
Qui Luca Vido stava svolgendo un esercizio per sviluppare l’High Performance State.
Il cervello deve elaborare talmente tante informazioni contemporaneamente da non essere più gestibili tutte assieme dalla parte conscia; il compito viene quindi in parte “scaricato” all’inconscio.
Nel frattempo, come si può notare, si allenano anche altri fattori: la coordinazione generale, quella oculo-manuale, la visione periferica, ecc.
Questa che ho ripreso è solo la prima parte dell’esercizio, che poi aumenta di difficoltà aggiungendo l’uso delle gambe! 😁
A volte tornare a fare qualche “trick” anche da campioni aiuta la coordinazione, la sensibilità piede-pallone, la concentrazione. Poi però… la porta bisognerebbe prenderla! Vero, Valerio Verre? 😉
Mi piace far lavorare i ragazzi in coppia, ogni tanto, per lasciare loro un po’ di goliardia e divertimento!
Perché?
Perché sono elementi che favoriscono l’apprendimento e sopratutto per far scaricare un po’ le tensioni che inevitabilmente questi ragazzi vivono in campo, specialmente in momenti particolari della stagione (tipo play off, recupero da piccoli infortuni, ecc.)
In questo caso specifico, l’esercizio di Luca Vido e Samuele Birindelli verte a migliorare la coordinazione, l’equilibrio, la gestione del corpo e la visione periferica. Serietà, sì, ma sempre col sorriso! 😊
Non ci sono scuse per chi vuole migliorare. Non c’è caldo, non c’è vacanza!
Con Luca Vido al Castello di Velona Resort.
In questo video Samuele Cavalieri sta eseguendo una visualizzazione di una corsa in moto.
Come già saprete, uno dei vantaggi della visualizzazione è che il cervello non riconosce la differenza tra un situazione vividamente immaginata e una eseguita davvero. In parole semplici, immaginando un movimento in modo preciso, concentrato e ricco di particolari vengono attivate le stesse regioni del cervello che si attiverebbero eseguendolo fisicamente. Fantastico, no? 😁
Nel caso di Samuele, avendo la possibilità di lavorare in dilatazione spazio-temporale, si vanno anche a migliorare tutti quei piccoli accorgimenti che diventano difficili da eseguire a 250km orari, ma facili da gestire su una swiss ball (che in questo caso funge anche da amplificatore di stato). Beh, se non è figo questo?! 😉
Con Valerio Verre abbiamo deciso di stringere i tempi 😁
Perciò in un unico esercizio abbiamo unito il potenziamento di più abilità:
🔺 visione periferica
🔺 coordinazione generale
🔺 coordinazione oculo-manuale
🔺 concentrazione
🔺 propriocezione
Chi più ne ha più ne metta! 😁