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Tante, tantissime volte sentiamo parlare di obiettivi e della loro importanza!
Effettivamente si tratta di una parte fondamentale del lavoro di Performance Coach.
 
A me piace spiegarli ai miei atleti in modo semplicissimo, con una metafora…

Gli obiettivi sono come l’indirizzo che impostiamo sul navigatore quando ci mettiamo in viaggio in auto. Magari stiamo guidando la macchina più veloce e potente di tutte, magari abbiamo anche il pieno di benzina (aspetto da non sottovalutare in questo momento storico 😁), ma se dobbiamo andare a Roma e prendiamo la direzione “Milano” non arriveremo mai a destinazione!

Gli obiettivi ci indicano la via e ci rimettono in strada se, per qualche interferenza, abbiamo dovuto fare qualche deviazione.

 

Una distinzione importante: su cosa ho il controllo?

È importante inoltre distinguere tra le varie tipologie di obiettivi. La classificazione di cui parlo di seguito va ovviamente adeguata ad ogni situazione, in relazione allo sport di cui ci stiamo occupando.
  • Obiettivi di risultato

Il controllo che abbiamo sugli obiettivi di risultato è basso: ci sono troppi fattori che non possiamo, appunto, “controllare”, dalla bravura dell’avversario, al campo, alle condizioni fisiche, ecc.

  • Obiettivi di prestazione

Sugli obiettivi di prestazione il controllo è maggiore perché possiamo gestire molto fattori all’interno di una prestazione anche se le interferenze a volte influiscono in maniera importante (come nel caso degli sport di squadra).

  • Obiettivi di processo

Gli obiettivi di processo invece sono sotto il nostro completo controllo. Siamo noi che decidiamo come e quando eseguire un gesto, le tempistiche, ecc.

 

Che esperienze avete con la definizione dei vostri obiettivi?

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